Le mele protagoniste del mio dolce domenicale.
I suoi micronutrienti si concentrano infatti soprattutto nella buccia, e il frutto intero è più ricco di fibre e probabilmente anche di polifenoli, molecole benefiche in termini di protezione della salute. In particolare, la mela contiene flavonoli (soprattutto quercetina, ma anche catechine (in particolare epicatechina) e nel caso delle varietà a buccia rossa, antocianine. Nella mela, oltre ad acqua, zuccheri semplici e fibre. Per quanto riguarda i micronutrienti vi è una buona quantità di vitamina C e di sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio e e tracce di altri ancora), che fa della mela un buon integratore e un frutto veramente completo.
Quindi vale il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno
Le patate sono costituite per la maggior parte del loro peso da acqua e da amido, che rappresenta circa il 15%. 100 gr di patate apportano circa 77 calorie e hanno un indice glicemico alto.
La zucca è uno degli ortaggi autunnali più amati soprattutto per il sapore dolce e vellutato, è un alimento versatile, facile da adattare a moltissime ricette diverse.
Quali sono le sue proprietà?
E’ uno dei cibi che contengono quantità importanti di betacarotene, un antiossidante che contrasta lo sviluppo dei radicali liberi, e che contribuisce quindi a rallentare l’invecchiamento.
La presenza di Omega-3 poi aiuta la circolazione, risultando quindi un valido aiuto contro le malattie del sistema cardiocircolatorio. Infine, non possiamo non citare i semi che, ricchi di zinco, Omega-3 e fibre, sono alleati di un buon funzionamento intestinale.
La zucca inoltre ha un basso apporto calorico. Il suo ridotto quantitativo di glucidi e grassi lo rende un ortaggio consigliato nelle diete ipocaloriche”.
Vediamo quali sono i benefici che derivano dal consumo di questo ortaggio:
Migliora la digestione, grazie al suo contenuto di acqua e fibre,due elementi che sono fondamentali per un buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale, anche grazie alla loro azione riequilibrante della flora batterica.
Elimina il gonfiore. Potassio e acqua, entrambi contenuti nella zucca, aiutano la diuresi, tramite cui l’organismo si sgonfia e si libera dalle tossine e dalla ritenzione dei liquidi.
Agisce positivamente sulla muscolatura. Il potassio rende la zucca particolarmente adatta agli sportivi che hanno bisogno di reintegrare questo minerale dopo l’allenamento.
Aiuta il sonno. Nella polpa della zucca è contenuto il magnesio, un minerale che diminuisce la sensazione di stanchezza. I semi invece sono ricchi di triptofano, un aminoacido che serve per la sintesi della serotonina, ormone capace di alleviare l’insonnia e la fame nervosa.
È alleata della salute del cuore. Questo grazie all’Omega-3
Buon consumo di ZUCCA !!!
L’anguria, o cocomero che dir si voglia, è uno dei frutti protagonisti dell’estate , in particolare durante i mesi di luglio e agosto. Proveniente dall’Africa tropicale, oggi è diffuso in tutto il mondo ed è la Cina il paese a dominarne la produzione.
Tra la frutta fresca detiene il primato per il maggior contenuto di acqua e presenta, quindi, proprietà diuretiche. Ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra che può aumentare se consumato in aggiunta ad una macedonia con frutta di stagione che ne contiene un quantitativo superiore.
Ha un elevato apporto di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina C , licopene e beta carotene che aiutano a contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi. In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rossodel frutto e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo delle patologie cardiovascolari
I benefici provenienti dal consumo di questo frutto si devono anche alla presenza di sali minerali . Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, altra combinazione che favorisce la salute dell’apparato cardiocircolatorio.
L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina k.
La vera ricchezza di ciascun acino la si L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina K.
C’è da specificare che l’uva a bacca nera sembra avere la meglio sulla bianca. Uno studio ha mostrato come effetti significativi di riduzione di colesterolo LDL, cosiddetto cattivo, e colesterolo totale siano stati riscontrati in chi consumava l’uva nera. In effetti, questa può contenere un quantitativo fino a sei volte superiore di fitocomposti e in più regala le antocianine responsabili del colore rosso degli acini e anch’esse coinvolte nella protezione del sistema cardiovascolare.
Le albicocche sono ricche di minerali, soprattutto potassio e betacarotene che è il precursore della Vitamina A. Buono anche il quantitativo della Vitamina C e della Vitamina E. Nelle albicocche sono molto presenti sostanze ad attività antiossidante, oltre le vitamine già citate, come la luteina e la zeaxantina, ma anche quercetina.
Tra la frutta fresca detiene il primato per il maggior contenuto di acqua e presenta, quindi, proprietà diuretiche. Ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra che può aumentare se consumato in aggiunta ad una macedonia con frutta di stagione che ne contiene un quantitativo superiore.
Ha un elevato apporto di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina C , licopene e beta carotene che aiutano a contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi. In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rossodel frutto e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo delle patologie cardiovascolari
I benefici provenienti dal consumo di questo frutto si devono anche alla presenza di sali minerali . Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, altra combinazione che favorisce la salute dell’apparato cardiocircolatorio.
Che cos’è il riso Venere?
Il riso Venere è una varietà di riso (Oryza sativa), specie appartenente alla famiglia delle Poaceae. Si tratta di una varietà venduta nella sua forma integrale facilmente riconoscibile perché caratterizzata da chicchi neri.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Un contenuto di proteine pari al 10% (superiore del 2% circa rispetto a quello del riso bianco)
carboidrati soprattutto in forma complessa acidi grassi essenziali, in particolare acido linoleico
vitamina B1, vitamina B2, vitamina PP calcio, selenio (circa 2 volte più di quello presente nel riso bianco), zinco, magnesio, ferro (circa 4 volte più di quello presente nel riso bianco).
Possibili benefici e controindicazioni.
Il riso Venere è un alimento facilmente digeribile e privo di glutine, quindi adatto anche all’alimentazione di chi è affetto da celiachia.
Inoltre si tratta di un’ottima fonte di fibre; in particolare, i cereali integrali apportano fibre insolubili, utili e facilitare l’evacuazione delle feci favorendo, così, la regolarità intestinale.
Inoltre si tratta di una fonte di antiossidanti, fra cui sono inclusi sia gli antociani che conferiscono ai suoi chicchi il tipico colore nero, sia il selenio racchiuso al loro interno. Queste molecole aiutano a combattere lo stress ossidativo associato non solo ai fenomeni di invecchiamento cellulare ma anche all’insorgenza di tumori e alla formazione delle placche aterosclerotiche che mettono in pericolo la salute cardiovascolare.
Dal punto di vista nutrizionale può essere considerato una scelta migliore rispetto al classico riso bianco sia perché è più ricco di vitamine, sia perché fornisce una maggiore quantità di proteine. Queste ultime, peraltro, sono ricche di lisina, un aminoacido essenziale in genere poco presente nei cereali. Infine, il calcio e il magnesio presenti nel riso Venere aiutano a mantenere in salute ossa e denti, mentre il ferro aiuta a combattere l’anemia.
SONNO e ALIMENTAZIONE, Sono processi indispensabili per la nostra ESISTENZA.
Un’alimentazione bilanciata influenza molto il nostro sonno, perché alcuni alimenti forniscono nutrienti precursori di ormoni che regolano il RITMO circadiano, la melatonina (regolatore del ciclo sonno-veglia) e la serotonina (ormone del buon umore), la cui produzione dipende dalla disponibilità di Triptofano, un aminoacido precursore di questi ormoni.
Alcuni esempi: i carboidrati complessi come pane, pasta e cereali, favoriscono la biodisponibilità del triptofano;le vitamine del gruppo B e C intervengono nella sintesi ormonale della melatonina;i micronutrienti chiave, come potassio, magnesio e selenio influiscono positivamente sulla qualità del sonno e sono implicati nel rilassamento neuromuscolare.
Il sonno contribuisce al recupero fisico, sostiene il benessere mentale, e durante il sonno notturno vengono prodotti tutta una serie di fattori (ormonali ed enzimatici) che influenzano la nostra capacità di metabolizzare il cibo e che regolano il nostro senso della fame.
Il cortisolo, per esempio, è un ormone coinvolto nella capacità dell’organismo di rispondere allo stress che favorisce l’accumulo di grassi, viene modulato nella sua secrezione durante il sonno ed è quindi intuitivo come un’alterazione quali-quantitativa del sonno possa interferire con la produzione di questo ormone.
La melatonina è un ormone molto importante dato che regola il ritmo sonno-veglia, ha molte diverse funzioni nel nostro organismo ma sicuramente riveste un ruolo fondamentale nella regolazione del nostro orologio biologico interno e secondo le ultime ricerche disponibili, uova e pesce sono relativamente ricchi di melatonina, così come noci e alcuni cereali e legumi o semi germinati (germogli di soia e legumi). Anche i funghi e il pomodoro sono alimenti ad alto contenuto di melatonina.
Buon riposo a tutti
Come tutti i cereali, il farro è fonte di carboidrati complessi, tuttavia si differenzia per il suo contenuto di proteine e fibra. inoltre, rappresenta una buona fonte di vitamine del gruppo B e sali minerali.
Grazie al suo contenuto di fibre, il farro è considerato un lassativo, e detiene proprietà depurative per l’organismo. Grazie al suo potere saziante viene spesso introdotto nelle diete con l’obiettivo di limitare le quantità di cibo e di calorie introdotte durante i pasti. Le fibre in esso contenute contribuiscono inoltre a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, e il conseguente rischio cardiovascolare (beneficio incrementato dalla presenza di niacina) e aiutano a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri e il conseguente rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Il farro contiene glutine e non può quindi essere consumato da soggetti celiaci o da individui che soffrono di intolleranza al glutine. Poiché risulta avere effetto lassativo, ne è sconsigliato l’uso in soggetti con problemi intestinali come la colite.
La stagione delle ciliegie inizia a maggio e termina a luglio.
Sono fonte di importanti minerali particolarmente degna di nota è la presenza del potassio, importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.
Le antocianine presenti sono invece potenti antiossidanti e sembrano agire come i farmaci antinfiammatori, infatti da alcuni studi è emerso che il consumo di questi frutti possa essere utile in caso di dolore cronico, come quello associato all’artrite gottosa, alla fibromialgia o a traumi sportivi. Le proprietà antinfiammatorie delle ciliegie potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Il potere antiossidante di luteina, zeaxantina e beta-carotene sembra proteggere dai radicali liberi. Infine, anche la vitamina C e la melatonina sono antiossidanti. Quest’ultima, oltrepassando la barriera ematoencefalica, sembra poter esercitare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e aiutare a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia.
Attenzione però a non esagerare.
Il basilico è una delle piante aromatiche più conosciute e diffuse nel nostro continente nel nostro. Gli utilizzi nella cucina italiana ne sono una prova schiacciante.
Non ci fornisce solo aroma e gusto, infatti, contiene numerosissime vitamine e sali minerali come ad esempio vitamina C e B e ferro, potassio, calcio, zinco.
E’ un’erba aromatica che tutti noi possiamo coltivare in vaso durante i mesi estivi. Così facendo potremo sfruttare al meglio tutte le sue proprietà. Durante i mesi invernali è più difficile trovare del basilico fresco possiamo però congelare quello raccolto e coltivato durante i mesi estivi. Un’alternativa è quella di consumare il basilico secco durante i mesi dell’anno in cui non è possibile coltivare questa pianta. Il basilico secco, differentemente da quello fresco, non ha lo stesso aroma, ma è in grado di insaporire ugualmente le nostre pietanze.
Gli asparagi sono ortaggi primaverili, noti per le loro proprietà diuretiche. La parte commestibile della pianta è il il fusto, che può assumere delle colorazioni che virano dal bianco al verde-violetto a seconda della tipologia di coltivazione.
L’ Italiasi attesta come uno dei principali paesi europei produttori delle varietà verdi, con circa il 50% della produzione proveniente dalla Puglia.
Le proprietà diuretiche degli asparagi sono attribuibili al considerevole contenuto di acqua (92%) e all’effetto diuretico di un aminoacido abbondantemente contenuto nell’asparago, l’asparagina. Tale nome è stato dato da un chimico francese che isolò per la prima volta la molecola all’inizio del 1800 da un estratto di asparagi.
Il contenuto calorico è molto basso, i grassibsono quasi del tutto assenti e presentano un buon contenuto di fibra, ferro e di vitamina C.
Una molecola di grande interesse in ambito di ricerca per i potenziali effetti di protezione sul sistema cardiovascolare e di interazione con alcuni geni della longevità è la quercetina, di cui gli asparagi sono fonte. Questo ortaggio presenta, infine, anche delle proprietà antiossidanti grazie all’alto contenuto di glutatione, uno dei composti principali che il nostro organismo utilizza per neutralizzare i radicali liberi.
E’ una preparazione cremosa a base di arachidi tostate e macinate, tipica della tradizione culinaria americana.
Le arachidi, generalmente sono incluse nella categoria della frutta a guscio, in realtà appartengono alle leguminose.
Il burro d’arachidi fa la sua comparsa grazie a un farmacista americano che nel 1890 notò l’elevato valore proteico degli arachidi, rendendole il perfetto sostituto della carne, allora molto costosa e accessibile solo alle famiglie benestanti. Inventò così una crema spalmabile a base di arachidi con un costo accessibile alla maggior parte delle persone.
È ricco di lipidi e senza colesterolo, fornisce circa 588 Kcal/100 g, suddivisi in:
Se la crema viene preparata con arachidi rivestite del tegumento, l’apporto di fibra aumenta (25g per ogni 100g di prodotto). Tuttavia, nella maggior parte dei casi il burro viene preparato a partire da arachidi spellate, fattore che diminuisce la quantità di fibra a 6g per ogni 100 g di prodotto.
È fonte di vitamina E, B3, B5, B6, lipidi, acido folico, sali minerali, polifenolo e arginina.
Ha molti benefici:
Il miglior burro di arachidi non contiene sale, zuccheri, olio di palma, conservanti e additivi.
Leggi bene l’etichetta del prodotto prima dell’acquisto!
Il miele in favo è un alimento prodotto dalle api da millenni. Le prime testimonianze del consumo di miele risalgono al Neolitico, circa 8.000 anni fa.
Nel corso della storia, questo miele è stato adoperato in vari modi. Era utilizzato come alimento, come medicina e come ingrediente per la produzione di bevande alcoliche.
Le api costruiscono il favo utilizzando la cera che producono loro stesse. La cera è una sostanza prodotta da ghiandole speciali situate sul dorso dell’addome delle api.
Il favo viene creato in modo molto ordinato, grazie a delle celle esagonali.Le celle più grandi vengono utilizzate per il miele, mentre le celle più piccole vengono utilizzate per il polline.
Come un po’ tutte le tipologie di miele, anche quello in favo è un alimento ricco di nutrienti e benefici per la salute.
È una buona fonte di vitamine, minerali e antiossidanti.
I nutrienti presenti in questo miele, come detto, possono fornire una serie di benefici per la salute, tra cui:
Miglioramento della digestione: questo miele può aiutare a migliorare la digestione grazie alla presenza di enzimi e fibre.
Gli enzimi aiutano a digerire il cibo, mentre le fibre aiutano a regolarizzare l’intestino.
Rafforzamento del sistema immunitario: è un’importante fonte di antiossidanti, che possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario e proteggerci dalle malattie.
Abbassamento dei livelli di colesterolo: può aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo LDL, ossia il colesterolo “cattivo”.
Prevenzione di malattie cardiache e cancro: Il miele in favo può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache e cancro grazie alla sua attività antiossidante e antinfiammatoria.
Riduzione dell’infiammazione: come già accennato, Il miele in favo può aiutare a ridurre l’infiammazione, che è alla base di molte malattie.
La pesca appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Si tratta di frutti originari della Cina, dove sono oggi ampiamente coltivate, ma anche in Europa e negli Stati Uniti, e ne esistono numerose varietà sparse in tutto il mondo, diverse per colore e dimensioni.
Le pesche iniziano a maturare a maggio e vengono raccolte fino a settembre. In Italia sono di stagione tra giugno e settembre.
Il consumo di pesche apporta all’organismo quantità moderate di vitamina C, molecola delle proprietà antiossidanti importante anche per la sintesi di collagene.
Questi frutti sono inoltre fonte di vitamina A, alleata della salute di occhi, pelle e mucose e non solo. Contengono anche ferro che è importante per la produzione dei globuli rossi e il fluoro importante per la salute di ossa e denti e il potassio per quella di cuore e arterie. Flavonoidi come la luteina, la zeaxantina e la beta-criptoxantina aiutano a combattere le specie reattive dell’ossigeno.
Le pesche però sono fonti di salicilati e possono scatenare pericolose reazioni pseudoallergiche.
E’ una preparazione cremosa a base di arachidi tostate e macinate, tipica della tradizione culinaria americana.
Le arachidi, generalmente sono incluse nella categoria della frutta a guscio, in realtà appartengono alle leguminose.
Il burro d’arachidi fa la sua comparsa grazie a un farmacista americano che nel 1890 notò l’elevato valore proteico degli arachidi, rendendole il perfetto sostituto della carne, allora molto costosa e accessibile solo alle famiglie benestanti. Inventò così una crema spalmabile a base di arachidi con un costo accessibile alla maggior parte delle persone.
È ricco di lipidi e senza colesterolo, fornisce circa 588 Kcal/100 g, suddivisi in:
Se la crema viene preparata con arachidi rivestite del tegumento, l’apporto di fibra aumenta (25g per ogni 100g di prodotto). Tuttavia, nella maggior parte dei casi il burro viene preparato a partire da arachidi spellate, fattore che diminuisce la quantità di fibra a 6g per ogni 100 g di prodotto.
È fonte di vitamina E, B3, B5, B6, lipidi, acido folico, sali minerali, polifenolo e arginina.
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Ufficializziamo il nostro organigramma per la prossima stagione Tra conferme e nuovi arrivi, dallo staff tecnico ai quadri dirigenziali, continuiamo e ad allargare la nostra famiglia per puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi.
Online la campagna abbonamenti per assistere ai nostri incontri casalinghi del Campionato 2023>2024
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Akademia Sant’Anna ufficializza l’organigramma per la prossima Serie A2. Tra nuovi innesti e tante conferme, si punta a costruire un progetto sempre più solido ed ambizioso
Cresce e si consolida il progetto sportivo di Akademia Sant’Anna che, a salvezza raggiunta, si è rimessa immediatamente al lavoro per programmare una prossima Serie A2 di alto livello. Massima attenzione al mercato, tra conferme ed il primo colpo annunciato, ma anche lavoro minuzioso sul fronte della costruzione di uno staff tecnico solido e competente, cosi come per quanto riguarda la definizione dei ruoli dirigenziali del club e di tutte le componenti organizzative della squadra.
Confermata la guida tecnica a Coach Bonafede, protagonista assoluto della cavalcata salvezza, al suo fianco sono confermati nel ruolo di allenatore in seconda Flavio Ferrara e di assistente allenatore Fortunato Micalizzi, coadiuvati da Daniele Cesareo, confermato nel suo ruolo di scoutman e che sarà supportato nel rilevamento dei dati tecnici e statistici da Susanna Sorrenti. Cambio nel ruolo di Direttore Sportivo, affidato ufficialmente a Maurizio Buscaino, figura di grande esperienza e fino alla stagione appena conclusa DS del Marsala Volley, oltre ad aver ricoperto l’incarico di consigliere della Lega Pallavolo Serie A femminile.
Confermato nel ruolo di Team Manager Marco Maressa, mentre a Peppe Venuto sarà affidato l’incarico di Direttore Operativo, di Responsabile dei rapporti con la Lega e con la Federazione Italiana Pallavolo e Responsabile di VolleYdea. Massimo Apollino, infine, continuerà a ricoprire l’incarico di Responsabile logistico del Palazzetto. Per quanto riguarda lo staff medico continuerà a ricoprire il ruolo di Medico Sociale il Dott. Francesco Ballarino, coadiuvato dalla fisioterapista Dott.ssa Domiziana Minissale, dalla nutrizionista Dott.ssa Simona Brigandì e dallo Studio di Fisioterapia e Riabilitazione Tricenter, diretto dal Dott. Massimo Trimarchi.
Allontanandosi dal campo, è confermato per la prossima stagione Massimo Mastroeni nel ruolo di Responsabile Legale, mentre Rovena Raymo, figura subentrata nel corso della stagione da poco terminata, continuerà ad essere affidato l’incarico di Responsabile Marketing. Tante conferme e tanti nuovi importanti innesti tra i dirigenti. Confermate nel loro incarico Antonella Ballarino, Teresa Calanni, e Giusy Calanni, si inseriscono nei quadri dirigenziali anche Domenico Abbriano (che ricoprirà l’incarico di collaboratore alle attività di comunicazione di Akademia), Fabrizia Santagati, Nicola Giannetto, Mirko Grillo e Giorgio Milici (i quali supporteranno il club nella crescita delle partnership commerciali) ed Alberto Donato (Direttore Generale di Sicindustria Messina, il quale si occuperà direttamente dei rapporti con le Istituzioni). Confermato il board alla guida del club, con Fabrizio Costantino alla Presidenza, Peppe Venuti nel ruolo di Vice Presidente ed Antonio Caselli che assumerà l’incarico di Direttore Generale.
Farà il suo ingresso con il ruolo di Presidente Onorario anche Rodolfo Savica, Medico messinese ormai da tanti anni trasferitosi negli USA il quale, tra l’altro, si occuperà di intessere rapporti sempre più solidi con il mondo sportivo statunitense.
Cresce, dunque, tanto in termini quantitativi che soprattutto qualitativi la famiglia di
Akademia Sant’Anna. “Siamo orgogliosi del fatto che in tanti si stiano avvicinando sempre di più alla nostra realtà – cosi Fabrizio Costantino – dal punto di vista sportivo siamo sicuri di avere a disposizione uno staff di assoluto livello e, parallelamente, stiamo costruendo una squadra dirigenziale vogliosa e determinata, che abbia anche il desiderio e l’ambizione di condividere l’obiettivo comune della crescita del nostro club e dell’intero territorio messinese. Siamo convinti che questa sia la strada giusta ed il fatto che in tanti decidano di abbracciare il nostro progetto ne è un’evidente conferma”.
È attiva da qualche giorno la campagna abbonamenti per assistere a tutte le partite casalinghe di campionato di Akademia Sant’Anna.
Via Malpighi Is. 24 – 98122 Messina (ME)
Via Risorgimento 256Santa Marina Salina ( ME)
tel: 338 9805840 – email: brigandi.simona@tiscali.it
Sic_A3959 Ordine dei Biologi della Sicilia
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