Approfondimenti

Le mele

Le mele protagoniste del mio dolce domenicale.

I suoi micronutrienti si concentrano infatti soprattutto nella buccia, e il frutto intero è più ricco di fibre e probabilmente anche di polifenoli, molecole benefiche in termini di protezione della salute. In particolare, la mela contiene flavonoli (soprattutto quercetina, ma anche catechine (in particolare epicatechina) e nel caso delle varietà a buccia rossa, antocianine. Nella mela, oltre ad acqua, zuccheri semplici e fibre. Per quanto riguarda i micronutrienti vi è una buona quantità di vitamina C e di sali minerali  come ferro, calcio, magnesio, potassio e e tracce di altri ancora), che fa della mela un buon integratore e un frutto veramente completo.

Quindi vale il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno

Le patate

Le patate sono costituite per la maggior parte del loro peso da acqua e da amido, che rappresenta circa il 15%. 100 gr di patate apportano circa 77 calorie e hanno un indice glicemico alto.

  • Questo varia in base al metodo di cottura utilizzato e, più vengono cotte, più si innalza il loro indice glicemico Ad esempio, le patate lesse per 20 minuti avranno un indice glicemico maggiore rispetto alle patate cotte a vapore per 15 minuti.
  • Ricordiamo che le patate non contengono glutine e possono essere consumate anche dai soggetti celiaci. In merito agli altri macronutrienti, troviamo un discreto contenuto di fibre, uno scarso apporto proteico e quasi nullo il contenuto di grassi.
  • Tra i minerali, quelli più presenti sono sicuramente potassio, magnesio e fosforo. Le vitamine più abbondanti sono invece la vitamina C, la vitamina B6 e i folati.

La zucca

Proprietà nutrizionali

La polpa della zucca è composta per oltre il 90% di acqua, e per questo motivo – oltre a essere facilmente saziante – è utile per chi segue una dieta ipocalorica e vuole mantenersi in linea senza però rinunciare al gusto.

Buono l’apporto di fibra, mentre i grassi sono pressoché assenti. Dal punto di vista delle vitamine e dei sali minerali, soprattutto di vitamina A, B e C (betacarotene), ma anche di magnesio, fosforo, ferro e potassio.

Benefici della zucca

Lo scarso apporto calorico, innanzitutto, la rende adatta in ogni caso al consumo. Essendo quasi priva di zuccheri può inoltre essere consumata anche dai diabetici senza rischi specifici.

Tanti i benefici per la pelle dati dalla presenza del betacarotene: permette infatti di mantenere l’abbronzatura e di contrastare opacità e perdita di elasticità dei tessuti.

La zucca è inoltre utile per chi soffre di stitichezza e problemi digestivi: aiuta a regolarizzare il transito, cura le infiammazioni ed è diuretica.

In cosmesi, infine, la polpa di zucca è utile contro le scottature e come base per delle maschere viso nutrienti (magari in abbinamento con il miele).

L'anguria

L’anguria, o cocomero che dir si voglia, è uno dei frutti protagonisti dell’estate , in particolare durante i mesi di luglio e agosto. Proveniente dall’Africa tropicale, oggi è diffuso in tutto il mondo ed è la Cina il paese a dominarne la produzione.

Tra la frutta fresca detiene il primato per il maggior contenuto di acqua e presenta, quindi, proprietà diuretiche. Ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra che può aumentare se consumato in aggiunta ad una macedonia con frutta di stagione che ne contiene un quantitativo superiore.

Ha un elevato apporto di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina C , licopene e beta carotene che aiutano a contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi. In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rossodel frutto e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo delle patologie cardiovascolari

I benefici provenienti dal consumo di questo frutto si devono anche alla presenza di sali minerali . Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, altra combinazione che favorisce la salute dell’apparato cardiocircolatorio.

L'uva

L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina k.

La vera ricchezza di ciascun acino la si L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina K.

C’è da specificare che l’uva a bacca nera sembra avere la meglio sulla bianca. Uno studio ha mostrato come effetti significativi di riduzione di colesterolo LDL, cosiddetto cattivo, e colesterolo totale siano stati riscontrati in chi consumava l’uva nera. In effetti, questa può contenere un quantitativo fino a sei volte superiore di fitocomposti e in più regala le antocianine responsabili del colore rosso degli acini e anch’esse coinvolte nella protezione del sistema cardiovascolare.

L'albicocca

Le albicocche sono ricche di minerali, soprattutto potassio e betacarotene che è il precursore della Vitamina A. Buono anche il quantitativo della Vitamina C e della Vitamina E. Nelle albicocche sono molto presenti sostanze ad attività antiossidante, oltre le vitamine già citate, come la luteina e la zeaxantina, ma anche quercetina.

Tra la frutta fresca detiene il primato per il maggior contenuto di acqua e presenta, quindi, proprietà diuretiche. Ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra che può aumentare se consumato in aggiunta ad una macedonia con frutta di stagione che ne contiene un quantitativo superiore.

Ha un elevato apporto di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina C , licopene e beta carotene che aiutano a contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi. In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rossodel frutto e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo delle patologie cardiovascolari

I benefici provenienti dal consumo di questo frutto si devono anche alla presenza di sali minerali . Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, altra combinazione che favorisce la salute dell’apparato cardiocircolatorio.

L'uva

L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina k.

La vera ricchezza di ciascun acino la si L’uva è ricca di acqua e quasi tutto il contributo calorico, comunque modesto, è attribuibile agli zuccheri semplici, equamente distribuiti tra fruttosio e glucosio. Presenta, inoltre, un buon apporto di fibra, potassio e vitamina K.

C’è da specificare che l’uva a bacca nera sembra avere la meglio sulla bianca. Uno studio ha mostrato come effetti significativi di riduzione di colesterolo LDL, cosiddetto cattivo, e colesterolo totale siano stati riscontrati in chi consumava l’uva nera. In effetti, questa può contenere un quantitativo fino a sei volte superiore di fitocomposti e in più regala le antocianine responsabili del colore rosso degli acini e anch’esse coinvolte nella protezione del sistema cardiovascolare.

L'albicocca

Le albicocche sono ricche di minerali, soprattutto potassio e betacarotene che è il precursore della Vitamina A. Buono anche il quantitativo della Vitamina C e della Vitamina E. Nelle albicocche sono molto presenti sostanze ad attività antiossidante, oltre le vitamine già citate, come la luteina e la zeaxantina, ma anche quercetina.

Tra la frutta fresca detiene il primato per il maggior contenuto di acqua e presenta, quindi, proprietà diuretiche. Ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra che può aumentare se consumato in aggiunta ad una macedonia con frutta di stagione che ne contiene un quantitativo superiore.

Ha un elevato apporto di antiossidanti grazie al contenuto di vitamina C , licopene e beta carotene che aiutano a contrastare l’eccessiva formazione di radicali liberi. In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rossodel frutto e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo delle patologie cardiovascolari

I benefici provenienti dal consumo di questo frutto si devono anche alla presenza di sali minerali . Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, altra combinazione che favorisce la salute dell’apparato cardiocircolatorio.

Il farro

Come tutti i cereali, il farro è fonte di carboidrati complessi, tuttavia si differenzia per il suo contenuto di proteine e fibra. inoltre, rappresenta una buona fonte di vitamine del gruppo B e sali minerali.
Grazie al suo contenuto di fibre, il farro è considerato un lassativo, e detiene proprietà depurative per l’organismo. Grazie al suo potere saziante viene spesso introdotto nelle diete con l’obiettivo di limitare le quantità di cibo e di calorie introdotte durante i pasti. Le fibre in esso contenute contribuiscono inoltre a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, e il conseguente rischio cardiovascolare (beneficio incrementato dalla presenza di niacina) e aiutano a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri e il conseguente rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Il farro contiene glutine e non può quindi essere consumato da soggetti celiaci o da individui che soffrono di intolleranza al glutine. Poiché risulta avere effetto lassativo, ne è sconsigliato l’uso in soggetti con problemi intestinali come la colite.

Le cigliegie

La stagione delle ciliegie inizia a maggio e termina a luglio.

Sono fonte di importanti minerali particolarmente degna di nota è la presenza del potassio, importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Le antocianine presenti sono invece potenti antiossidanti e sembrano agire come i farmaci antinfiammatori, infatti da alcuni studi è emerso che il consumo di questi frutti possa essere utile in caso di dolore cronico, come quello associato all’artrite gottosa, alla fibromialgia o a traumi sportivi. Le proprietà antinfiammatorie delle ciliegie potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Il potere antiossidante di luteina, zeaxantina e beta-carotene sembra proteggere dai radicali liberi. Infine, anche la vitamina C e la melatonina sono antiossidanti. Quest’ultima, oltrepassando la barriera ematoencefalica, sembra poter esercitare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e aiutare a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia.

Attenzione però a non esagerare.

Il basilico

Il basilico è una delle piante aromatiche più conosciute e diffuse nel nostro continente nel nostro. Gli utilizzi nella cucina italiana ne sono una prova schiacciante.

Non ci fornisce solo aroma e gusto, infatti, contiene numerosissime vitamine e sali minerali come ad esempio vitamina C e B e ferro, potassio, calcio, zinco.

E’ un’erba aromatica che tutti noi possiamo coltivare in vaso durante i mesi estivi. Così facendo potremo sfruttare al meglio tutte le sue proprietà. Durante i mesi invernali è più difficile trovare del basilico fresco possiamo però congelare quello raccolto e coltivato durante i mesi estivi. Un’alternativa è quella di consumare il basilico secco durante i mesi dell’anno in cui non è possibile coltivare questa pianta. Il basilico secco, differentemente da quello fresco, non ha lo stesso aroma, ma è in grado di insaporire ugualmente le nostre pietanze.

Asparagi

Gli asparagi sono ortaggi primaverili, noti per le loro proprietà diuretiche. La parte commestibile della pianta è il il fusto, che può assumere delle colorazioni che virano dal bianco al verde-violetto a seconda della tipologia di coltivazione.

L’ Italiasi attesta come uno dei principali paesi europei produttori delle varietà verdi, con circa il 50% della produzione proveniente dalla Puglia.

Le proprietà diuretiche degli asparagi sono attribuibili al considerevole contenuto di acqua (92%) e all’effetto diuretico di un aminoacido abbondantemente contenuto nell’asparago, l’asparagina. Tale nome è stato dato da un chimico francese che isolò per la prima volta la molecola all’inizio del 1800 da un estratto di asparagi.

Il contenuto calorico è molto basso, i grassibsono quasi del tutto assenti e presentano un buon contenuto di fibra, ferro e di vitamina C.

Una molecola di grande interesse in ambito di ricerca per i potenziali effetti di protezione sul sistema cardiovascolare e di interazione con alcuni geni della longevità è la quercetina, di cui gli asparagi sono fonte. Questo ortaggio presenta, infine, anche delle proprietà antiossidanti grazie all’alto contenuto di glutatione, uno dei composti principali che il nostro organismo utilizza per neutralizzare i radicali liberi.

Il burro di arachidi

E’ una preparazione cremosa a base di arachidi tostate e macinate, tipica della tradizione culinaria americana.

Le arachidi, generalmente sono incluse nella categoria della frutta a guscio, in realtà appartengono alle leguminose.

Il burro d’arachidi fa la sua comparsa grazie a un farmacista americano che nel 1890 notò l’elevato valore proteico degli arachidi, rendendole il perfetto sostituto della carne, allora molto costosa e accessibile solo alle famiglie benestanti. Inventò così una crema spalmabile a base di arachidi con un costo accessibile alla maggior parte delle persone.

È ricco di lipidi e senza colesterolo, fornisce circa 588 Kcal/100 g, suddivisi in:

  • grassi (51.4%);
  • proteine (25%);
  • carboidrati (19.6%).

Se la crema viene preparata con arachidi rivestite del tegumento, l’apporto di fibra aumenta (25g per ogni 100g di prodotto). Tuttavia, nella maggior parte dei casi il burro viene preparato a partire da arachidi spellate, fattore che diminuisce la quantità di fibra a 6g per ogni 100 g di prodotto.

È fonte di vitamina E, B3, B5, B6, lipidi, acido folico, sali minerali, polifenolo e arginina.

Ha molti benefici:

  • è un ricostituente naturalmente calorico;
  • è fonte di vitamine e aminoacidi, cosa che lo rende un perfetto alimento da integrare nelle diete vegane e vegetariane;
  • è ricco di proteine, e per questo motivo è un alimento molto indicato per gli sportivi
  • contribuisce all’equilibrio del colesterolo cosiddetto buono e cattivo;

Il miglior burro di arachidi non contiene sale, zuccheri, olio di palma, conservanti e additivi.

Leggi bene l’etichetta del prodotto prima dell’acquisto!